Naga e Distretto del Commercio, Longobardi replica a Tonellotto

«Non è nostro stile, ma a volte è necessario rispondere: in questo caso è necessaria una replica, anche per rispetto di Naga e Ascom». Rocco Longobardi, candidato di La Nostra Gallarate 9.9 ed ex presidente del Naga, risponde alle critiche sollevate (nei commenti a questo articolo) da Gianluca Tonellotto, ex manager del DistrettoUrbano del Commercio, oggi vicino alla lista Progetto in Comune.

Primo punto, le contestazioni sull’idea di realizzare la Fidality Card, lo strumento di scontistica e promozione attivato dal Naga. «Dentro al Distretto ne abbiamo parlato per un anno o due: vero che se ne parlava ma alla fine conta chi lo fa davvero, come per la smart city (il riferimento è alla polemica con Guenzani sulla “idea” di Smart City, ndr). E alla fine la Fidality è stata fatta dal Naga».

Secondo capitolo: «tanto di cappello a Terreni per l’operazione sui negozi sfitti, ma il mio riferimento a “Gallarate si veste di colori” era alle iniziative dell’estate del 2015, che hanno creato interesse intorno al centro e molto movimento di persone».

Rocco Longobardi

Rocco Longobardi

E si arriva in fine al nodo centrale della questione: i soldi per realizzare le iniziative nel centro cittadino. Tonellotto propone una ricostruzione molto netta, definendo «Gallarate Shopping una sorta di bancomat per consegnare risorse al NAGA, di cui Longobardi per anni è stato Presidente, che diversamente non sarebbe riuscito a sostenersi». Ma Longobardi replica: «Al Naga sono arrivati 6mila euro da Ascom e da sponsorizzazioni raccolte dal Naga stesso. Solo una parte veniva dal Distretto, ma da bandi: il Naga ha sempre presentato le fatture necessarie per i rimborsi da bandi, le risorse venivano divise tra Distretto e soci. Quanto all’oggi, il Naga si sostiene benissimo da solo: 70-80 eventi circa in quattro anni, grazie all’autosostentamento».

E qui si arriva a un altro nodo, quello degli “arretrati” nei versamenti delle quote al DUC: «Ogni anno vengono richiesti 1000 euro ad ogni socio» dice Longobardi. «Vero che ai tempi di Tonellotto presidente c’erano arretrati, ma invito a chiedere a Protasoni la situazione che si è sviluppata successivamente».

Ultimo punto, la replica di Longobardi sulle critiche per la presenza – come “uditore” – alla presentazione del candidato di centrodestra Andrea Cassani

. «Quando noi abbiamo fatto l’evento all’Haus Garden c’erano rappresentanti di tutte le altre liste» fa notare Longobardi. «Perché non devo andare alla presentazione di un amico come Andrea Cassani? Lo faremo anche con altre persone, perché noi non abbiamo niente contro nessuno, è il fondamento del nostro modo di fare politica».

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Una risposta a “Naga e Distretto del Commercio, Longobardi replica a Tonellotto

  1. Gianluca Tonellotto

    Beh che dire … Se dovessi brevemente riassumere,
    – la Gallarate Shopping Card è stata scippata letteralmente al Distretto impedendone la realizzazione con i voti anche di ASCOM e NAGA (analogamente al progetto Gallarate Smart City in collaborazione con la LIUC … o si deve dire dove sono finite le vetrofanie fnc, il sito internet e altre utilities prodotte);
    – l’animazione con i colori e i drappeggi delle vetrine inutilizzate risulta essere effettivamente un’idea di Dario Terreni;
    – le questioni economiche sembrano essere anch’esse reali;
    – politici, sostenitori, amici, simpatizzanti, … ma candidati Sindaci alle presentazioni altrui ancira non si erano mai visti … voglio dire … è nel significato intrinseco del candidarsi con un programma e con coloro che condividono quel programma …
    Ma a pensarci bene non è per caso che Gallarate 9.9 è un software per il copia e incolla di idee, programmi e identità di altri?

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