"Manutenzione scuole, abbiamo invertito la tendenza"

«C’è da fare ancora tanto, nessuno lo nasconde. Ma il cambio di rotta è effettivo». Il riferimento è alla cura degli edifici scolastici di competenza comunale: Ivano Ventimiglia, capogruppo Pd e presidente della commissione lavori pubblici, torna sul tema “caldo” di questi giorni e lo fa riprendendo anche le critiche piovute dal gruppo Gallarate5Stelle sulla «amministrazione Pd» (leggi: il centrosinistra che sostiene Guenzani).

«Sin dal nostro insediamento, gli interventi sulle manutenzioni scolastiche  sono stati considerati una priorità: si tratta di manutenzione ormai straordinarie, perché gli edifici erano stati trascurati per anni» dice Ventimiglia. «Lo dimostrano i bilanci previsionali, a partire dal 2014: su 6 milioni di investimenti previsti quell’anno, 2 milioni sono orientati per le scuole, il 30% del totale». E qui Ventimiglia sottolinea proprio le possibilità l’attenzione alle occasioni di finanziamenti straordinari previsti da Roma: «Proprio nel 2014 ci avvalemmo della possibilità offerta dal governo Renzi di svincolare gli interventi dal patto di stabilità: tanto che il rifacimento della scuola media di Cedrate – 1 milione di euro – fu finanziata al di fuori dei vincoli del patto, usando le risorse già disponibili: una possibilità che abbiamo colto al volo. L’altro milione d’interventi erano invece distribuiti sugli altri stabili scolastici. Nei bilanci 2015 e 2016 c’è poi sempre un milione di euro per la scuola: investimenti concentrati sulla manutenzione sui ben 42 immobili scolastici di proprietà comunale».

Bene gli investimenti. Però i furti recenti hanno anche mostrato limiti di programmazione: come è possibile che si siano lasciati in secondo piano gli impianti di vigilanza? «La rabbia per questi fatti incresciosi è di tutti, dei genitori come degli insegnanti e degli amministratori comunali» premette Ventimiglia. «Dopo un ventennio di assoluta mancanza di manutenzione, la prima istanza che è emersa negli anni scorsi è stata la messa in sicurezza delle strutture, che richiedeva fondi e che è stata portata avanti per gradi. Il problema dei furti non ha mai costituito un’emergenza negli anni scorsi, che è emersa ora: è una emergenza emersa ora non solo a Gallarate, ma anche in altre realtà, anche a Varese ci sono stati furti. È una novità – negativa – emergente, cui stiamo facendo fronte prevedendo varie misure di sicurezza. Pur con investimenti consistenti è difficile sanare completamente la situazione di trascuratezza di vent’anni precedenti: è un inizio, che segna una chiara inversione progettuale e una visione di questa amministrazione per la cura delle strutture scolastiche e dei cittadini che le frequentano».

Tornando alla posizione del Movimento 5 Stelle (Gallarate5Stelle è uno dei due gruppi grillini in città: «Monitoriamo costantemente quel che ministero e governo offrono come possibilità di finanziamento, di volta in volta si valutano le possibilità per portare a casa in tempi rapidi investimenti. Nel 2014 si è usata subito la possibilità di risorse svincolati, adesso si sta ragionando in termini di prospettiva: il prossimo quinquennio potrà essere quello del rilancio attraverso bandi pubblici e – dopo il necessario risanamento degli anni scorsi – anche attraverso finanziamento a lungo termine (quindi anche mutui). Che passi da un’attenta programmazione, con un’impostazione diversa da quella del decennio che ci ha preceduto».

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2 risposte a “"Manutenzione scuole, abbiamo invertito la tendenza"

  1. massimo gnocchi

    Buongiorno sig. Ventimiglia.
    Sono un possibile candidato della lista Progetto Comune che propone per la carica di sindaco Roberto Borgo. Lo scrivo subito perchè la chiarezza viene prima di ogni cosa. Lei sottolinea che sin dal vostro insediamento l’attenzione verso le scuole era in cima ai vostri pensieri. Precisa inoltre che l’emergenza furti è solo recente e pertanto solo adesso state muovendovi anche per questa prevenzione. Precisa infine che in vent’anni precedenti niente (sostanzialmente) era stato fatto nel settore. Io mi limito ad osservare questo. A pagina 7 del vostro programma elettorale del 2011 sta scritto: 1) edilizia scolastica: effettuare una ricognizione degli edifici scolastici (disponibilità, utilizzo e stato di manutenzione), per garantirne la sicureza e per razionalizzare l’impiego degli spazi. Orbene alle volte ci vuole un pò di fortuna, ma non è il caso di questa volta. La serie di sfortunati eventi, furti e incidenti dovuti alla scarsa manutenzione di alcuni edifici scolastici, hanno fatto emergere una cosa chiara. Vi eravate “dimenticati” di quello che avevate promesso di fare al punto 1 del vostro programma nella sezione scuola e formazione. Scrivo “dimenticati” perchè altra parola non tovo. Scelte e priorità. I pochi danari che il Comune ha vanno impiegate così. Ebbene dopo 5 anni tondi, quella che era una priorità dichiarata, e condivido presente in larga misura, non è stata considerata tale tanto che solo adesso, dopo cinque lunghi anni ci si arriva. Il metro per giudicare un mandato che si conclude è, secondo me, questo. Con ciò credo che meglio avreste fatto a….fare e basta. Senza voler provare a spiegare qualcosa che di spiegabile non è. Le scuole della città sono i luoghi dove crescono i nostri figli. Dove imparano a stare con gli altri e non solo. Non possiamo pretendere siano perfette. Ma migliori di come le vediamo adesso si sotto il profilo strutturale e della sicurezza. Dirlo in campagna elettorale e poi non farlo per 5 lunghi anni, in due parole è semplicemente una “presa per in giro”. Senza polemica ma oggettiva constatazione. Cordialità.

    1. Ivano Ventimiglia

      Buonanotte Sig.Gnocchi (vista l’ora – questa sera si è riunito il consiglio comunale),
      ribadisco che c’è molto da fare, ahi noi, ma al di là dei facili proclami elettoralistici, non si può negare lo sforzo fatto da questa amministrazione per dirottare buona parte delle risorse disponibili sulle manutenzioni scolastiche che, dopo un ventennio di trascuratezza (basta leggere le dichiarazioni in merito dei dirigenti scolastici), sono ormai da tempo passate nell’area degli interventi straordinari, con gli ulteriori aggravi di costo conseguenti.
      Inutile girarci attorno: nel 2014 su 6.000.000€ circa ben 2.000.000€ venivano investiti in manutenzioni scolastiche (il 30% circa), a dimostrazione che le scuole hanno per noi costituito una priorità, soprattutto per la messa in sicurezza delle strutture (tetti, stabilità, adeguamenti strutturali, ecc.).
      Nel 2015 e 2016 altri 2.000.000€ abbondanti, e prima? Manutenzioni ordinarie risicate anche a causa dello sforamento del patto di stabilità (=tagli dei trasferimenti dallo stato), grazie all’allegra gestione del decennio precedente e della riduzione generale dei trasferimenti statali/regionali a causa della crisi.
      Sa quanto spese l’amministrazione precedente per il Falcone? 27.000.000€ sui 9.000.000€ previsti, concentrando somme enormi su questo e sugli istituti secondari di pertinenza della Provincia a discapito di tutte le altre scuole primarie e dell’infanzia gallaratesi.
      Tra gli interventi più significativi di questo mandato ricordi Cedrate e Arnate (via Checchi).
      Se infine va a verificare l’ammontare delle entrate del decennio 2001-2010, raffrontandole con quelle del quinquennio 2011-2015, capisce quanta rabbia venga oggi a pensare a quanto si sarebbe potuto fare per le scuole quando le risorse abbondavano e quanto, a maggior ragione, sia stato fatto faticosamente con le limitatissime risorse disponibili.
      In conclusione sono d’accordo con lei su quanto ancora ci sia da fare attivando tutte le modalità di finanziamento disponibili (bandi regionali ed europei, possibilità offerte dal governo, attivazione pacata di mutui mirati, ecc. come da nuovo programma pressoché ultimato – i prossimi 5 anni potranno costituire il rilancio dopo il necessario risanamento), ma non riconoscere la priorità data alle scuole negli investimenti effettuati dalla presente amministrazione è inesatto e scorretto, dati alla mano.
      Cordialmente

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