Parte ufficialmente l’era Paglia

La nuova amministrazione di Duno si è insediata ufficialmente venerdì scorso col giuramento del sindaco Francesco Paglia e un intervento importante sulle linee programmatiche da seguire nei prossimi anni: importante perché tocca una questione che sta entrando nel vivo in questi giorni, vale a dire la fusione di comuni in valle.

Partiamo però dalla giunta: il vicesindaco di Duno è Domenico Scarcella, che è pure assessore così come Giovanni Damia: le deleghe verranno attribuite nei prossimi giorni.

Come si diceva, nel suoi intervento Paglia ha «in primo luogo ringraziato le amministrazioni che ci hanno preceduto e che hanno lavorato per sviluppare e dare un futuro al nostro paese. Noi ci poniamo in continuità ideale con loro. Vorrei qui ricordare in particolare l’ing. Giambattista Damia, sindaco di Duno, mancato da poco, che è stato sostenitore della nostra lista e che molto ha lavorato per lo sviluppo di Duno.
Auspico una costante e costruttiva collaborazione tra maggioranza e minoranza e con tutte le istituzioni presenti ed operanti nel Comune. Questa collaborazione dovrà essere caratterizzata da nostro sguardo al futuro che dovrà essere costruttivo e propositivo dobbiamo cioè avere e proporre una visione da perseguire».

Il futuro del paese, Paglia lo intende sintetizzato in questa linea: turismo, natura, territorio, cultura.
«Dobbiamo perseguire con forza ed in modo unitario questa visione, dobbiamo contestualizzare, capire le priorità, portare le nostre istanze ai superiori livelli ed insieme a loro progettare soluzioni e modalità operative. I Comuni della Valle, la Comunità Montana, la Provincia, il Bim, il Distretto socio sanitario, i
centri culturali, le associazioni, saranno i luoghi privilegiati in cui essere presenti per portare le nostre istanze e far percepire la validità della nostra visione. Saremo una presenza solo se se ci saremo. Esserci per essere».

Un passaggio molto importante del discorso di insediamento di Paglia è stato quello relativo ai processi di fusione in atto nella valle, a cui Duno non potrà sottrarsi: «Nei prossimi anni saremo chiamati prendere decisioni importanti per il nostro Comune decisioni che dovranno essere condivise con tutta la popolazione valutando vantaggi e svantaggi, sarà in questa circostanza che dovremo far percepire in modo nitido la nostra visione così da posizionarci chiaramente nell’ambito del processo di fusione dei Comuni. Tale processo potrà essere solo in parte da noi governato poiché dovrà rispondere a direttive e strategie sovracomunali».

La conclusione del suoi intervento il sindaco la lascia alle problematiche del paese da affrontare per i residenti, compresa la questione di recente raccontata da Varesenews in merito alla diatriba sul campanile: «Certo, in tutto questo non vanno dimenticati, nostri problemi contingenti, le persone, famiglie, anziani e bambini, ed i servizi e le infrastrutture strade, illuminazione, acquedotto, neve, orologi campanari, giochi per i bambini, ecc……sono tutti fattori che formano il nostro percepito quotidiano e dai quali dipende il nostro benessere.
Dobbiamo però riconoscere che senza una visione, ed il giudizio critico che da essa deriva, il nostro fare si ridurrebbe ad una semplice e spesso sterile soluzione di problemi governati dalle urgenze, dalle opportunità o peggio dal caso e non da un progetto che ne definisce finalità e priorità».

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