Tra fiori e applausi al via il primo consiglio comunale

Pubblico delle occasioni speciali ieri sera a Lavena Ponte Tresa, per la seduta di insediamento del nuovo Consiglio comunale, che per ospitare tutti si è svolta nella palestra adiacente il Municipio.

Esaurite le formalità di rito, la nuova maggioranza guidata da Massimo Mastromarino ha voluto aprire la sua legislatura (e forse anche stemperare certe asprezze della campagna elettorale), con un pensiero gentile, donando un fiore a tutte le consigliere elette, di maggioranza e di minoranza.

“Formulo gli auguri di buon lavoro al nuovo consiglio comunale che oggi si insedia – ha detto Mastromarino subito dopo il giuramento di fedeltà alla Costituzione italiana – Desidero ringraziare il consiglio comunale uscente e in particolar modo i consiglieri che oggi non siedono in questa assemblea, e Pietro Vittorio Roncoroni, sindaco di Lavena Ponte Tresa dal 2006 al 2016”.

Per Roncoroni quello di ieri sera è stato il primo consiglio comunale tra i banchi dell’opposizione, ma anche l’ultimo. L’ex sindaco ha infatti annunciato le sue dimissioni per lasciare spazio a Simone Mazzilli, il primo dei non eletti: “Un giovane che ha avuto un ottimo risultato elettorale”.

Roncoroni, insieme al candidato sindaco Vanessa Provini e a Monica Boniotto, ha ringraziato gli elettori che hanno sostenuto la lista “Insieme si può”, riconoscendo il valore del lavoro fatto negli ultimi dieci anni, anche se questo “non ha portato al risultato sperato”, ma si è anche voluto togliere il classico “sassolino dalla scarpa”. “Prima di lasciare il consiglio – ha detto – chiedo che la nuova amministrazione faccia luce sull’irregolare sondaggio elettorale che si è svolto a pochi giorni dal voto e che ha infastidito molti cittadini, risalendo al committente che lo ha commissionato e rendendone pubblico il nome”.

Il primo consiglio comunale della nuova amministrazione si è chiuso con la nomina della Giunta e le deleghe ai consiglieri comunali e con alcune comunicazioni del sindaco.

“In attesa della revisione dello statuto generale, che comunque avverrà in questo mandato, verrà istituita la figura del Presidente del Consiglio comunale per dare maggior autonomia e risalto al Consiglio Comunale – ha detto Mastromarino – Verrà inoltre introdotta la consuetudine di chiedere l’intervento durante i consigli comunali dei responsabili di settore per illustrare tecnicamente i provvedimenti di maggior complessità, il bilancio, i regolamenti, i provvedimenti urbanistici”.

Inoltre nelle occasioni istituzionali e nelle ricorrenze ufficiali sarà richiesta la presenza di tutto il consiglio comunale, in forma di delegazione.

Mastromarino ha infine annunciato che la prima delibera della giunta, già settimana prossima, riguarderà il taglio delle indennità di sindaco e assessori del 30%, con un risparmio in 5 anni di circa 100.000 euro, che confluiranno in un fondo di solidarietà per le famiglie e le situazioni bisognose del paese.

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