Sciaré e "l'invasione del degrado" denunciata da Cassani

È a partire dal dialogo con i cittadini che continua la campagna elettorale di Andrea Cassani in vista del ballottaggio di domenica 19 giugno. Questa mattina il candidato sindaco leghista era a Sciaré, per ascoltare le esigenze dei pendolari e degli abitanti del quartiere.

«Un rione lasciato allo sbando e invaso dal degrado», questo il commento di Cassani. Ma quali sono le proposte del candidato sindaco del centrodestra per questo quartiere, definito da molti unicamente come zona di passaggio? «Innanzitutto occorrerà dare almeno una verniciata alle scritte che si trovano su gran parte degli edifici, recuperare gli immobili di via Vigorelli riportandoli alla loro funzione originaria e riqualificare e mettere in sicurezza il sottopassaggio di via Venegoni, che poi è il collegamento tra Sciaré e il centro cittadino».

Immancabile il riferimento al famigerato senso unico, momentaneamente sospeso: «Preservare la viabilità così com’è aiuta a non far chiudere i pochi negozi rimasti, che altrimenti subirebbero ripercussioni economiche. Oltre a ciò è necessario riqualificare e incentivare gli attuali negozi sfitti, affinché le attività commerciali tornino a ravvivare il quartiere».

Sono tanti i cittadini che si fermano a parlare con il candidato sindaco. «Qui dietro hanno ripreso a spacciare», denuncia una signora, «Non ci sentiamo sicuri a rientrare a casa nostra la sera», dicono altri. Andrea Cassani ha le idee chiare: «Si tratta anche di puntare sulla percezione di sicurezza, con interventi il cui costo non è neanche così tanto elevato. Penso che, se in cinque anni qualcuno non ci ha minimamente pensato, è perché è mancato il dialogo con i cittadini, ed è la stessa situazione che abbiamo trovato ieri a Moriggia, dove le persone hanno affermato di non aver mai visto sul territorio né Guenzani né Protasoni».

La prima tappa del tour dei quartieri del centrodestra è stata proprio Moriggia, dove «Diverse persone ci hanno chiesto informazioni – racconta Andrea Cassani -. Una professoressa del Falcone ci ha domandato se chiuderemo il parcheggio dei professori. Chiaramente si tratta di una falsità messa in giro dal centrosinistra di Guenzani». È inarrestabile l’invettiva di Cassani contro il suo avversario: «Checché ne dica Guenzani, che durante il confronto al Melo si è dichiarato contrario e che non sapeva neanche quanti posti letto per le RSA dovessero esserci a Gallarate, la RSA si può fare, i posti letto non possono essere accreditati, ma bisogna solamente aspettare l’apertura delle finestre della Regione». E conclude soffermandosi sul progetto per l’edificio dell’attuale biblioteca di piazza San Lorenzo: «È importante dire le cose come stanno. Il candidato sindaco del centrosinistra ha affermato ben due volte, durante il confronto alla Prealpina e al Gadda Rosselli, quale fosse la sua proposta, ossia la creazione di un centro sociale, salvo poi rimangiarsi tutto. Noi abbiamo i video che lo dimostrano».

 

Camilla Malacarne 

Seguici anche su:

Facebook www.facebook.com/gallaratealvoto
Telegram sul canale telegram.me/elezionigallarate
Newsletter: una mail alla settimana per conoscere quello che è successo. Iscriviti alle newsletter dedicate compilando il form all’indirizzo www.varesenews.it/newsletter
WhatsApp: servizio gratuito per riceverlo invia al numero 335 7876883 il testo ELEZIONI ON Gallarate

 

Una risposta a “Sciaré e "l'invasione del degrado" denunciata da Cassani

  1. GMT

    Insultato.
    Sono cresciuto a Sciaré.
    Sono pochi anni che non abitono più lì.
    Ma ancora ci sono i miei affetti, la mia famiglia, gli amici, vecchi e nuovi.
    E’ un rione tranquillo, verde, attraversato dal traffico, collegato al centro, dotato di servizi, soprattutto dopo l’insediamento della farmacia, con un oratorio ben gestito, qualche azienda e qualche attività commerciale e di servizi, anche lontano dall’area degli insediamenti produttivi.
    Non si vive male.
    Anzi.
    Ancora cammino la sera sicuro per le strade, fra il cinema, la palestra, la stazione, …
    Ecco, l’unico appunto è la stazione. Si dovrebbe poter collaborare di più per riqualificare il sottopasso e presidiarne la frequentazione. Ma dal lato del centro non si dica stiano meglio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *