Il centrosinistra attacca, Nino 'cinguetta', Cassani: "solo calunnie"

Continua lo scontro sui social network tra centrosinistra e centrodestra, nello specifico tra le pagine Facebook Città è vita – Guenzani Sindaco e Andrea Cassani Sindaco. Se su Twitter (nonostante il candidato sindaco del centrodestra sia presente sulla piattaforma cinguettante) è stato Nino Caianiello, insieme all’account Forza Italia Gallarate, a rispondere alle domande poste dal Partito Democratico Gallarate, Andrea Cassani ha deciso di intervenire solo sul social di Mark Zuckerberg.

Agli hashtag #CassaniRispondi e #CassaniScappa lanciati su Facebook dal centrosinistra, è seguito il #CassaniRisponde del candidato sindaco leghista, che ribatte aggiungendo #IoNonMiEstraneo. «Le falsità di Città è Vita arrivano a livelli inimmaginabili: ora che si sentono scappare il cadreghino da sotto il sedere iniziano con le calunnie», così esordisce Cassani, che seguita a rispondere, «Giusto perché io non ho nulla da nascondere».

In riferimento a Mucci, «In primo luogo non sono la creatura di nessuno e non mi risulta nemmeno che qualcuno rivendichi la mia “creazione”», afferma il candidato sindaco del centrodestra. E continua, rispondendo alla seconda domanda: «Accetto tutti coloro che mi vogliono sostenere, accetterei anche gratuitamente il sostegno di Guenzani. Tutti coloro che mi sostengono lo fanno senza aver chiesto nulla in cambio». E per quanto riguarda i cambiamenti di scenario tra 2011 e 2016 afferma: «Nessuno ha mai rinnegato le scelte del 2011, però siamo nel 2016 e mi pare che le cose nei passati 5 anni siano andate maluccio».

Riguardo al chiacchieratissimo “Nino – Ieri, Oggi e Domani”, spiega: «Non ho il potere né mi pare corretto impedire a una libera associazione (Agorà, ndr) di organizzare una serata». Ma veniamo alla domanda che poteva rivelarsi più scomoda, riguardante il rapporto con i «fidi scudieri di Caianiello presenti in Forza Italia». Andrea Cassani spiega: «Forza Italia a Gallarate ha un segretario che si chiama Moreno Carù e che il giorno dopo la vittoria siederà al tavolo per discutere insieme a tutti gli altri alleati della squadra che amministrerà Gallarate. Noi, al contrario di Guenzani, non abbiamo ancora promesso nulla a nessuno. Sfido chiunque a dire il contrario». E infine, Città è vita si chiede: «Chi prenderà davvero le decisioni nella coalizione di centrodestra, in caso di vittoria?», ma il candidato sindaco leghista risponde prontamente: «Le decisioni verranno prese da una squadra giovane e determinata perché io non sarò un uomo solo al comando come invece è stato Dado (così noto per avere 6 facce) in questi 5 anni».

La questione poteva dirsi per il momento conclusa, se non fosse per l’intervento della lista civica Borgo Sindaco, che interviene al grido di #cambiatelibro. «Molti dei quesiti li abbiamo posti noi in tempi non sospetti», così esordisce la squadra di Roberto Borgo, e commenta: «Cassani afferma di non essere la creatura di nessuno, tuttavia il tavolo dal quale la sua candidatura è stata ratificata era composto dai segretari provinciali del centrodestra, che tre giorni prima avevano indetto le primarie a Busto e Gallarate per poi disdirle qui, e ancora ci chiediamo perché».

Immancabile il riferimento di Borgo a Gallarate Onesta: «Finalmente capiamo perché ha impiegato numerosi giorni a verificare i candidati della lista Gallarate Onesta. Lei infatti informa di accettare il sostegno di chicchessia, anche di pregiudicati». E sul cambio di rotta della Lega tra 2011 e 2016 affermano: «Il problema è che nel 2011 la Lega si candidò in alternativa a Forza Italia mentre oggi ci ritorna insieme, come niente fosse. Vogliamo sottolineare che l’allora candidato sindaco di Forza Italia Massimo Bossi, contro cui si scagliò il Carroccio, è oggi un candidato al consiglio comunale che sostiene la sua candidatura».

Borgo Sindaco si esprime anche sul Nino show, ricordando che: «Dal 2011, quando la Lega – anche con la sua presenza – diceva peste e corna di Forza Italia, possibile che si siano attesi 5 anni per avere delle goffe spiegazioni in piena campagna elettorale?». E su Moreno Carù: «Il segretario di Forza Italia Gallarate ha un segretario che, come in occasione dell’investitura a sindaco di Cassani, non era presente al tavolo provinciale. Capiamo la rilevanza della sua opinione politica nella contesa, evidenziata in maniera lapalissiana il 13 marzo, quando Caianiello, e non Carù, annunciava l’accettazione della candidatura di Cassani da parte di Forza Italia». E conclude Borgo: «Certamente le decisioni verranno prese, qualora vincerete, da una squadra giovane che sarà affiancata dall’unico vero “esperto” Nino Caianiello».
Camilla Malacarne – Twitter @CamillaMalacarn

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