Galimberti: "Ormai la Lega è opposizione, con noi Varese sarà la città del sì"

Gli apprezzamenti di Renzi, la coerenza col programma della coalizione e i rimproveri a Paolo Orrigoni ormai bollato come “il candidato della Lega”, espressione utilizzata più volte da Davide Galimberti durante la conferenza stampa di oggi.

Galimberti, pacato come nel suo stile e caricato dalla serata di ieri con il presidente del Consiglio, lanciando l’agenda dei temi degli ultimi giorni della campagna, ha detto: “Ieri sera si è aperta una nuova fase per la città di Varese e dal 6 giugno o al massimo dal 20 giugno si aprirà un tavolo per Varese con il Governo per tutti gli interventi che non sono stati fatti in questi 23 anni”.

Il candidato sindaco del centrosinistra non lascia cadere i messaggi del centrodestra, ormai definito come “La coalizione della Lega”, e sulla manifestazione di protesta organizzata da Lega e Fratelli d’Italia per l’arrivo di Renzi dice: “Quella sì che è la vecchia politica leghista che la città di Varese vuole abbandonare. Mi ha stupito che un gruppetto minuscolo di persone abbia protestato davanti a un’occasione storica per la città di discutere in modo serio del futuro della città ma è un atteggiamento tipico di una minoranza che non può più essere forza di governo ma di opposizione. Loro dicono no. Noi vogliamo trasformare Varese nella città del sì.”

Galimberti ha parlato di come la sua coalizione sia coerente al programma presentato settimane fa e invece ha criticato il fatto che il centrodestra in questi giorni stia facendo delle aggiunte e degli annunci che non trovano corrispondenza nel programma. Secondo Galimberti è “Un indice di poca serietà e un rischio che i cittadini vengano presi in giro nuovamente. Per me il programma è una questione molto seria e non cambia sulla base delle condizioni atmosferiche”

Il candidato sindaco ha citato nuovamente la partecipazione al bando del CIPE per il Sacro Monte (“Avremmo perso un’ulteriore occasione e non mi sembra che questa amministrazione si sia interessata”) e ha sottolineato come la sua coalizione stia facendo di tutto per comportarsi già da istituzione con le trattative e i dialoghi avviati con il Governo su questioni come l’autostrada e i bandi in generale.

Ha poi annunciato che in occasione del 2 giugno organizzera una manifestazione per celebrare i 70 anni dell’anniversario del diritto di voto per le donne e che ha invitato tutti e sei i candidati sindaco e infine è tornato sulla richiesta di questi giorni di poter colloquiare pubblicamente con Roberto Maroni, che ora estende anche a Paolo Orrigoni: “La mia richiesta di dialogo con Maroni non ha avuto risposta. Pensavo di estenderlo anche al candidato sindaco della Lega e spero ci sia una conferma”.

La palla ora passa a Orrigoni che proprio stamattina in un video ai suoi sostenitori l’aveva ripreso invitandolo a confrontarsi con gli altri candidati sindaco. Si incontreranno? Mancano esattamente cinque giorni al 5 giugno.

 

David Mammano

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