"Le corsie ciclabili? Fanno parte di una rete che cresce"

«La bici può diventare mezzo di trasporto quotidiano, per questo lavoriamo alla rete di ciclabili». Sinistra Ecologia e Libertà – dopo aver partecipato alla “biciclettata” con Guenzani (nella foto) – ribadisce il lavoro fatto sulle ciclabili, i progetti previsti per i prossimi cinque anni e risponde alle critiche arrivate da Forza Italia, per bocca di Stefano Romano.

«La posizione del centrodestra sulle ciclabili l’aveva ben espressa il consigliere Simeoni in commissione alcuni mesi fa: si devono fare solo piste ciclabili, e non corsie, perché la bicicletta la si usa al massimo di domenica e non certo in settimana per andare al lavoro o in comune. Quello invece su cui abbiamo lavorato noi è fare in modo che la bicicletta sia sempre più usata come mezzo di trasporto e non solo per svago e sport».

«La differenza dunque è sostanziale: il progetto che è stato elaborato per partecipare al bando regionale che mette a disposizione fondi europei, intende sviluppare una città sostenibile dove la mobilità ciclabile sostituisce l’auto. Il bando stesso d’altra parte va in questa direzione, già che prevedeva obbligatoriamente il collegamento con la stazione. Cassani dovrebbe saperlo visto che lavora in Regione. Un progetto che vale un milione di euro e che cerca finanziamenti fuori dalle casse comunali, come solo questa amministrazione ha fatto per diverse iniziative» .

SEL richiama la progettazione della rete ciclabile e la portata più ampia di alcuni interventi recenti, come quello tra Ronchi e Bettolino. «Anche le corsie ciclabili già realizzate hanno il medesimo obiettivo e mettono in collegamento quanto già esisteva. Perché Forza Italia che tanto critica il sovrappasso del Bettolino reso ciclabile, forse non si è accorta che quella corsia e quanto realizzato ai Ronchi prosegue finalmente la pista di via Monte San Martino che finora collegava rotonda a rotonda».

E Sinistra Ecologia e Libertà conclude poi con un sarcastico riferimento agli strumenti di campagna elettorale: «L’attenzione all’ambiente d’altra parte la si vede anche nei mezzi della campagna elettorale. Chi in bicicletta nei quartieri, chi col camion in zona pedonale».

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2 risposte a “"Le corsie ciclabili? Fanno parte di una rete che cresce"

  1. GMT

    Una rete che cresce. Bene.
    Sull’essere a favore delle due ruote non ci piove, anche se, da destra e da sinistra, provano a farci avere idee differenti con assurdi distinguo.
    Poi, però, voi che governate, non dimenticate anche di far crescere ciclisti consapevoli, soprattutto per l’efficienza dei mezzi (fanali, catarinfrangenti, freni, … a posto) e, magari, per un caschetto in testa che non guasta mai.
    Ma attenzione, se non ricordio male, vige ancora l’obbligo di condurre a mano la bicicletta sulle strisce pedonali, nella ZTL (Pignataro compreso) e il divieto di marciapiedi e contromano.
    Respect!

  2. Alberto

    @GMT: da quel che so la ZTL è zona a traffico limitato e le bici possono entrare con limitazione di velocità… basta non andare come Indurain…. non si può andare in bici nelle Zone Pedonali … che sono un’altra cosa

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