Da Medjugorie al Popolo della famiglia, la storia di Gigi Leva cristiano doc

Una foto di gruppo al Sacro Monte, ai piedi del Mosè che di gruppi ne ha accolti a migliaia. Do un’occhiata professionale, cioè non distratta perché le vie del cielo sono infinite e più volte mi è capitato di intercettare (con lo sguardo, non si  tratta di  violazioni di libertà individuali) chi ritenevo una birba – almeno stando ai suoi discorsi- e invece andava al Sacro Monte a risciacquare bocca e anima  come un devoto antico.

Ho fatto una pesca rapida, facile e buona  guardando la foto perché  il sorriso di Gigi Leva è magnetico, attira l’attenzione e la simpatia di tutti. Sono assai numerosi i varesini che debbono molto a questo personaggio che, convertitosi a Medjugorie, dall’inizio degli Anni 90 ne ha guidati a migliaia a conoscere e a pregare la Madonna dell’Erzegovina. Averlo visto in mezzo a uno squadrone del Popolo della Famiglia, lui che di tempo da sottrarre alla preghiera ne ha ben poco, mi ha sorpreso e  indotto a un raid telefonico.

Ma che ci fai in mezzo a loro? È brava gente, d’accordo, però dove trovi il tempo ?
«Intanto la foto è tradizione al termine di una salita di preghiera per salutare chi da sempre dalla montagna che le è stata dedicata sorveglia la sua cara Varese e io mai mi lascio sfuggire la serenità e la possibilità di frutti di un  rosario recitato lungo la salita delle Cappelle»

E poi? La tua sembra una presenza speciale…
«E lo è perché mi è stata chiesta come contributo alla buona battaglia  che il  Popolo della Famiglia sta combattendo»

Gigi io ti ricordo ben lontano dalla politica
«Lo sono ancora oggi, ma non è certamente  politica  avere attenzione a  fondamentali valori cristiani, soprattutto quando oggi  vengono ignorati, accantonati o combattuti come se fossero uno dei mali dell’umanità»

Andare alla guerra ci può stare, ma e lo dico con tutto il rispetto, la preghiera contro i missili dei mezzi di comunicazione e  del risorgimento laico, chiamiamolo così, alla fine  mi sembra uno scudo debole
 «E lo dici tu che hai  visto che accade  a Medjugorie?! Noi crediamo nell ’aiuto  che arriva dall’alto, da chi le preghiere le ascolta. Il popolo delle famiglie non fa promesse che non può mantenere o piani edilizi o di viabilità di vario tipo: coglie solo l’occasione per  ricordare i valori della famiglia, per pregare per la città futura, per ricordare  quanto a lungo sia rimasta giovane la Varese cristiana  che ha scritto pagine di storia bellissime. E lo ha fatto con amore, con rispetto sacrale delle sue tradizioni religiose. Richiamarle, onorarle con la preghiera se  mi dici che oggi è politica,posso anche accettarlo, ma mi devi far capire  bene  come vanno spiegati al popolo di  Dio  alcuni odierni salmi laici sulla natura  dell’uomo».

Non ti arrabbi se ti stuzzico, sei il Gigi Leva di sempre. Anzi, oggi mi sembri contento.
«Tutto il  Popolo della Famiglia è in festa  dopo la consacrazione del movimento al cuore della Madonna, avvenuta in Santa Maria Maggiore a Roma.E’ un riconoscimento che è anche un grande impegno  per i cattolici varesini, per coloro  che si battono per difendere i valori della famiglia, per noi amici di Medjugorie».

A metterli assieme i madonnari bosini sono un esercito.
«Sì, ma della preghiera e dell’amore per il prossimo. E fedele al suo clero».

Pier Fausto Vedani

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