Davide Galimberti è stato il terzo candidato sindaco a essere intervistato in diretta su Facebook da Varesenews. Con il direttore Marco Giovannelli hanno parlato del suo tour, sono emerse alcune proposte e si è parlato di rilancio della città sotto un profilo turistico.

“Questo periodo l’ho vissuto con i varesini”

Il candidato sindaco di centrosinistra ha parlato del su tour nei quartieri raccontando come le ultime settimane siano state a stretto contatto con i cittadini di Varese. Galimberti ha visitato luoghi, associazioni, realtà economiche, culturali e sociali e ha ascoltato le esigenze e i problemi.

“Con la mia famiglia abbiamo deciso sempre di rimanere a Varese”

Avvocato, quarant’anni appena compiuti, varesino da sempre tranne una breve parentesi di studi milanese. Tuttavia, una volta sposato, con la sua famiglia ha deciso di trasferirsi a Varese e non lasciarla più.

“Il Sacro Monte è il luogo a cui sono più affezionato”

Obiettivamente è un posto incantevole e penso che i varesini siano d’accordo con me. Questo è il luogo preferito del candidato, che ha parlato della necessità di creare un contesto di sviluppo turistico per la sacra montagna e il lago di Varese.

“Tra qualche anno anche i nostri figli possano fare il bagno nel lago di Varese”

“Credo veramente nella possibilità che Varese diventi realmente una città turistica”. Galimberti individua nel Sacro Monte e nel lago di Varese le leve turistiche della città, passando dal risanamento del lago di Varese attraverso l’utilizzo di fondi messi a disposizione dall’Unione Europea per il risanamento delle acque. Molte persone anziane si ricordano che lì facevano il bagno. Mi piacerebbe che tra qualche anno anche i nostri figli e i nostri nipoti possano fare il bagno nel lago di Varese” ha detto il candidato sindaco parlando della possibilità di rendere balneabile il lago di Varese.

“Il primo intervento alle stazioni”

Secondo Galimberti, le stazioni sono il primo luogo simbolico su cui agire per rimettere a posto il comparto e dare una sistemazione minimale agli edifici, che secondo il candidato sindaco sono il biglietto da visita della città per i tanti visitatori che arrivano a Varese con il treno.

“Vedo tanta vivacità nei rioni”

Durante il suo tour, Galimberti ha raccontato di aver trovato tanta vivacità nei quartieri, anche in quelli che a prima vista sembravano dormitorio. Prendendo esempi concreti di città che hanno saputo valorizzarsi, il candidato sindaco vorrebbe portare a Varese le esperienze di amministrazione positive ma allo stesso tempo inventare cose nuove. Galimberti vuole che Varese venga inserita in un nuovo circuito internazionale anche in vista della conclusione infrastrutturale dell’Arcisate Stabio.

“Spoliticizziamo questa fase di campagna elettorale”

Passando ai commenti politici, Galimberti ha rimarcato che rispetto ad altre realtà, la coalizione di centrosinistra si è sempre confrontata sui contenuti. “Stiamo pensando al futuro della città immaginando quelle iniziative concrete che vanno oltre agli schieramenti. Chiedo ai varesini di avere fiducia in persone che credono nella buona amministrazione di questa città. Varese non si può più permettere cinque anni di demagogia e spot di notizie che poi non vengono fatte. Io voglio fare per Varese”.

“È inutile lanciare certi messaggi”

“Dobbiamo essere responsabili e abbandonare gli slogan e la demagogia per certi temi come l’immigrazione. L’immigrazione è un fenomeno che esiste e dobbiamo cercare di integrare gli aiuti e accogliere al meglio”. Galimberti immagina politiche tese a tutelare tutti gli italiani e tutte le persone che sono in difficoltà cercando di non lasciare indietro nessuno. Lancia una critica alla Lega Nord che secondo lui tratta alcuni temi con messaggi troppo semplicistici.

“Il mio più grande sponsor è il mio figlio più piccolo”

Alla domanda su chi fossero i suoi maestri, Galimberti risponde citando un suo professore universitario e suo figlio di sei anni.

David Mammano