"Nuova biblioteca? Sì, ma sia luogo d'incontro dinamico"

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Settimana scorsa abbiamo parlato di alcuni luoghi di incontro in città, come per esempio l’Info Point di piazza Garibaldi, il museo Maga (vedi qui) e la biblioteca. Il tema della biblioteca e di una possibile nuova sede (l’attuale amministrazione la immagina nelle ex scuola di via Bottini) è dibattuto da tempo: oggi interviene sul tema anche Alfiero Marangon di Nostra Gallarate 9.9, anticipando la posizione della lista civica sull’edificio.

Qualche mese fa, dopo che l’attuale amministrazione deliberò di incaricare uno studio di Monza per la realizzazione di un primo progetto nell’edificio delle ex scuole di via Bottini, si scatenò il dibattito tra chi è favorevole e chi è contrario alla nuova biblioteca (ne avevamo parlato qui). « Nuova Biblioteca perché Si e Nuova Biblioteca perché NO: noi de la Nostra Gallarate 9.9 diciamo Biblioteca SI!» afferma Marangon, uno dei referenti della lista civica. «La Nostra Gallarate 9.9 è favore della nuova biblioteca –  ma con una veste differente. In passato, infatti, la biblioteca era una miniera di informazioni, reperibili nei volumi custoditi. Ma oggi, nell’era di Internet, quale funzione ha?».

Le ex scuole di via Bottini: la sede prescelta per la nuova biblioteca

Le ex scuole di via Bottini: la sede prescelta per la nuova biblioteca

La Nostra Gallarate 9.9 – che ha come candidato sindaco Rocco Longobardi – vuole paragonare la biblioteca a una vera e propria piazza, un luogo che permetta il confronto e il dibattito tra le persone e che favorisca l’emergere di idee. Un luogo che comprenda, oltre alla cultura del sapere, anche quella del fare, con aree di coworking e che favorisca startup e aziende.  «Immaginiamo – continua Alfiero Marangon – una biblioteca aperta e finanziata anche dall’iniziativa privata e soprattutto dedicata ai giovani, che sia un luogo di studio e di incontro dinamico». Si pone inoltre l’accento sui giovani, proponendo orari di apertura più flessibili come la sera e il weekend. Un progetto che per alcuni aspetti ricorda – per fare solo un esempio del nostro territorio -la BiCa, la vivacissima biblioteca di Carnago.

Con la nuova biblioteca, La Nostra Gallarate 9.9 vuole realizzare «uno spazio aperto» che sia parte della rete culturale della città, che sia cioè legata ad altre realtà quali per esempio «il Maga, il Puccini, i teatri e a tutte le associazioni culturali», comprese le scuole.

Alfiero Marangon infine anticipa che La Nostra Gallarate 9.9 approfondirà le sue idee riguardo alla nuova biblioteca durante il prossimo incontro dedicato alla cultura e alle idee per Gallarate.

Camilla Malacarne

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