Chi si candida a Brenta? “Chiedetelo a Grillo, lui lo sa”

Gianpietro Ballardin

Gianpietro Ballardin

Saranno stati quei bigliettini, che in tanti, fra i suoi concittadini, misero nella sua cassetta delle lettere mentre era agli arresti domiciliari: “Sindaco vai avanti, ti siamo vicini”. O per le molte voci informali che parlando qua e là, a Brenta, danno per ricandidato Gianpiero Ballardin. Sta di fatto che di ufficiale non vi è nulla, sebbene alle prossime elezioni amministrative, uno dei paesi chiamati alle urne è proprio quello rimasto al centro dell’attenzione mediatica di qualche mese fa, quando telegiornali, e caroselli politici in paese, crearono un vero e proprio clima di caccia alle streghe per l’inchiesta della magistratura varesina che portò all’arresto anche del primo cittadino.
«Per questo se la domanda che mi pone è: “chi si candida a Brenta?” io rispondo: “Chiedetelo a Grillo, o a Casaleggio”. O ai tanti parlamentari del Movimento5Stelle che vennero sotto al municipio a fare una parata indecente».
«Qui in paese, sui social network, e nelle notizie d’apertura dei telegiornali – continua Ballardin – : in tutti questi frangenti abbiamo assistito ad un attacco violentissimo nei riguardi di un amministratore pubblico, prima ancora che una sentenza venisse pronunciata».
Insomma: da questa risposta, il sindaco Gianpietro Ballardin non rompe ancora gli indugi. Dimissionario dalla presidenza del consorzio di Polizia locale del Verbano, non ha mai neppure per un momento pensato alle dimissioni da primo cittadino, fin da subito, attraverso il suo avvocato fece sapere di voler continuare a governare il paese di 1800 anime in Valcuvia.
Quindi chi si candida in paese? «Chiedetelo a Grillo e ai suoi compagni di partito che sanno tutto di Brenta. Io nel frattempo, forse, ci penso».

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